La famiglia: un posto dove qualcuno tifa sempre per te
Un piccolo portiere si lancia a destra l’avversario fa una finta e tira a sinistra, palla in rete esulta il goleador si rattrista lo spiderman tra i pali, cercherà di trattenere le lacrime sino all’arrivo a casa.
Alla quarta ora la prof. di matematica consegna agli studenti i compiti corretti, una giovane liceale prende un votaccio, il cielo diventa grigio e in bocca sente quel sapore di mollica di pane, quella che precede un bel pianto.
Una mamma gira canticchiando a bordo della sua auto i vigili la fermano e le fanno la multa ha dimenticato di pagare il bollo, non si paga cinque giorni dopo e neanche vale il “me lo sono proprio dimenticata”.
Episodi di cui forse non subito ma si riderà tanto e lo si farà sempre in famiglia.
In famiglia le nubi si dissolvono, c’è sempre qualcuno disposto a fare il tifo per te, ci sarà sempre una mamma che correrà in un negozio di sport a comperare dei guanti da portiere super e dirà che la sconfitta fa parte del gioco, importante è buttarsi sempre e fare del proprio meglio!
La famiglia è davvero il posto dove qualcuno tifa sempre per te! Un tifo sfegatato, di parte, sincero, più del cuore che meritocratico forse.
La famiglia è il luogo delle intenzioni perfette: ti amo più della mia vita, voglio solo il meglio per te, hai il mio cuore e di qualche piccola scaramuccia: metti a posto la camera o altrimenti…altrimenti…altrimenti?
Niente lo faccio io.
Mi piace pensare alla famiglia come a un nido dove si è guardati senza il peso di aspettative troppo pesanti da portare, ma solo con occhi autentici e il cuore aperto, un tavolo di una cucina illuminata da un lampadario rosso dove la cena è spesso interrotta dal suono delle risate, un posto dove il riso esplode all’improvviso al ricordo di un aneddoto divertente, un luogo dove fratelli rumorosi diventano silenziosissimi quando capiscono che il cuore della propria sorellina è a pezzi.
La vita sa essere dura e a me piace pensare che la famiglia sia un riparo, un posto dove si sta sino a che non si hanno ali abbastanza robuste per volare da soli, o vi si torna quando si è feriti o semplicemente quando si ha voglia di stare un po’ insieme, ritrovarsi.
Ogni famiglia ha poi un proprio linguaggio, espressioni tutte sue che affondano la radice nel ricordo e nel vissuto comune.
Tra i miei libri preferiti sulla famiglia “Lessico famigliare” di Natalia Ginzburg , la famiglia vista come una lingua fatta di parole, immagini e ricordi, filtrati dallo sguardo acuto e naif della sua voce narrante.
Chiara Macina