Lui vuole davvero guardarla
Lei vuole davvero essere guardata
Lei si apre allo sguardo di lui che però nell’emozione del momento, tarda a trovare parole per esprimerle la bellezza di ciò che vede: una creatura fatta di luce.
Lei fraintende e spaventata si trasforma in un mostro nero e peloso.
Lui la rincorre e la trova.
Lei è distrutta : “Vedi sono un mostro- gli dice-lui risponde “Non sei tu, sono le paure, le emozioni che senti ora a farti sentire così. Tu sei bellissima”.
Lei torna a essere quello che è: un’anima piena di luce.
Spesso ci capita di sentirci mostri o quantomeno imbarazzati per le emozioni, i pensieri, i desideri che proviamo.
Quanto è importante la percezione che abbiamo di noi stessi?
Alcune emozioni ci fanno scappare altre volare
Le cose che mi fanno emozionare:
-i baci sulla nuca che ogni tanto mi dà mio figlio.
-assistere, gioire e festeggiare con i miei bambini del superamento di un loro limite: un traguardo, una conquista, poco importa sia il passare da un 4 a un sei meno in un compito o prendere il massimo dei voti, importante ce l’abbiano messa davvero tutta per riuscire in ciò che pensavano fosse impossibile.
-un lavoro ben fatto.
-Lo sguardo di un amico che si illumina vedendomi dopo tanto tempo.
-Le note dell’’Inno nazionale.
-Una cenetta piume contro piume con un’amica davanti a qualcosa di buono da mangiare.
-La forma strana delle nuvole.
-Il ricordo della prima volta in cui ho visto i miei figli…entrambi sporchi, urlanti e con gli occhi da cinese.
-ogni volta che sento l’urgenza di scrivere e dopo rileggo.
-l’empatia che passa prima dallo sguardo e poi si traduce in un abbraccio o un contatto fisico.
-quando riesco a entrare davvero in contatto con un gruppo che porto a spasso in centro storico.
-l’odore della mia casa.
-i fiori alle finestre.