Io amo le penne:
le stilo, le biro, matite appuntite,
ed anche la penna dell’oca;
e i fogli:
gli spazi di bianco,
dei segni e dei punti la rete.
Li ho sempre con me:
nella tasca, in cartella, in taschino.
Talvolta m’imbratto d’inchiostro.
Se dormo ho tutto riposto
in ordine sul comodino.
Stanotte (mio dio!),
immagini care, pensieri
soavi mi han folgorato.
Ho sentito la vena,
come l’incinta la piena
del latte, montare.
E ho scritto.
Stamane, mi sveglio: una riga
(Oh il capolavoro perduto!)-Ricorda di scrivere-
ho letto.
16-04-1981