Il destino dipende dalla casualità o dalle scelte?
“Non ti puoi ribellare al tuo destino”.
Nessun fiocco di neve cade mai nel posto sbagliato.
La domanda è spinosa e vecchia come il mondo: siamo noi a essere artefici del nostro destino o tutto è già scritto?”
Intorno a questo quesito si sono interrogati filosofi, scienziati, correnti new age…senza mai arrivare a una visione unica.
Spesso lo si invoca per giustificare i propri errori “vabbè era destino andasse così afferma lo studente sconsolato dopo un esame andato male” non sempre quest’associazione è scontata, ovvio che le mie scelte personali influenzino la mia sorte che è però per sua natura non controllabile in alcuni aspetti anche da me.
“Il destino mescola le carte e noi giochiamo”
-Arthur Schopenhauer-
Il destino ci fa nascere con delle carte in mano, in una famiglia ricca, povera, media, di colore e religione diversa, belli o brutti, affabili o scontrosi, sta poi a noi giocarcele nel migliore dei modi.
Il destino secondo Eraclito
Secondo Eraclito “il carattere dell’uomo è il suo destino”.
Il destino in filosofia
Il destino è definito come una forza invisibile che condiziona l’uomo ad agire in un modo piuttosto che nell’altro.
Secondo gli Stoici, una scuola filosofica nata in Grecia intorno al IV sec a. C., ogni evento è inevitabile proprio perché determinato da una sorta di potenza superiore.
Secondo il pensiero indiano tutto ciò che accade nella nostra vita è una conseguenza delle azioni presenti o passate.
I buddhisti sostengono l’esistenza della legge di causa-effetto, conosciuta anche come legge del karma (termine sanscrito che significa “azione”).
Il destino nella letteratura
La letteratura ci presenta moltissimi personaggi che combattono contro dei, avversità di ogni genere, diseguaglianze sociali, crisi economiche e sfortune di ogni genere, persone che lottano con passione per modificare il proprio destino.
Il destino secondo la religione
Gli antichi greci lasciavano il proprio destino nelle mani degli dei.
Insciallah: Nell’Islam questa espressione significa ‘Se Dio vuole’, indica la speranza di un credente musulmano affinché un evento possa accadere in avvenire.
I cristiani concepiscono nel il destino come vocazione all’amore.
Il loro destino è giungere liberamente alla perfezione ultima, che è prendere parte all’amore di Dio.
Il destino nella scienza
Se fino l’inizio del ventesimo secolo si pensava con conoscendo la posizione, la velocità e la direzione di ogni particella si sarebbe potuto conoscere in futuro le posizioni delle predette particelle, con l’avvento della meccanica quantistica e l’enunciazione del principio di indeterminazione di Heisenberg tutto ciò venne spazzato via; non senza però innescar dibattiti fra i maggiori scienziati dell’epoca; celebre il dialogo fra i due dei massimi esponenti della fisica del novecento:
Einstein: “Dio non gioca a dadi con l’Universo”;
Bohr: “Non dire a Dio come deve giocare”.
Ad oggi la scienza pare dar ragione a Bohr.
Il destino secondo me
Ho letto una frase che rispecchia molto bene la mia concezione di destino “Il presente è conseguenza del passato, il futuro è causa del presente”.
Non ho controllo sul mio futuro e non so quale sorte mi attende, posso fare però quanto è in mio potere per vivere serenamente il mio presente e godere del mio “qui e ora”.
Come?
Ritagliandomi del tempo per me stessa e per coltivare quanto di piacevole la vita mi riserva, il sorriso dei miei figli, la lettura di un buon libro i piccoli piaceri che mi fanno sentire bene.
Le personali scelte di vita possono cambiare le possibilità che il destino ci ha imposto, scelgo di vivere con serenità, di orientare la mia vita all’amore e al rispetto di me stessa e degli altri, di godere dei piccoli talenti con cui sono nata e di usarli spesso perché è questo che dona un senso alle mie giornate.
Eraclito sosteneva che è nella nostra natura, intesa come carattere che va ricercato il nostro destino. Ciò che è in mio potere è di cercare in modo armonioso e rispettoso della mia natura di modificare quegli aspetti caratteriali che mi rendono difficile il rapporto con gli altri o che mi inducono a ripetere sempre gli stessi errori, cadere nelle stesse dinamiche, ciò che intendo fare per modificare il mio destino è avere buona cura di me stessa,accettando i miei limiti modificando quegli aspetti che non mi fanno vivere serenamente, navigando sempre nella direzione che i miei sogni e aspirazioni più profonde mi indicano.
Chiara Macina