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Telefilm anni Ottanta: i miei 5 preferiti

Sono nata nel 1977, quando avevo all’incirca 10 o 11 anni non ricordo ci fossero centri estivi o comunque non li frequentavo, mia mamma lavorava solo mezza giornata e aveva fiducia avessi buona cura di me stessa, forte anche del pensiero della nonna che abitava al piano di sotto e della mia abitudine a ronfare per buona parte della mattinata da luglio a settembre.

Il copione era quasi sempre identico: sveglia, colazione veloce e corsa davanti alla televisione dove mi godevo le repliche delle mie serie preferite, era come salire su un tappeto volante che mi permetteva di essere a bordo del Generale Lee di Bo e Luke e sognare con le avventure di Wonderwoman.

Telefilm anni Ottanta

Ecco le mie cinque serie preferite:

The Dukes of Hazzard

La mia storia preferita ha per protagonisti i cugini Dukes: Bo, Luke e Daisy,ambientata nella contea di Hazzard, nello stato della Georgia, i cugini sono in libertà vigilata, si trovano spesso a scontrarsi con lo sceriffo della contea, Rosco, e i suoi vicesceriffi, Enos Strate e Cletus Hogg. Ricordo ancora i roccamboleschi inseguimenti e i due ragazzi che salivano sull’auto passando direttamente dal finestrino per non sottrarre tempo prezioso alla fuga.

 

Love Boat

Ogni mattina una nuova crociera a bordo di “Love Boat” e del suo equipaggio, con il Capitano Merrill Stubing,  il dottor Bricker, impenitente donnaiolo, l’impacciato e dolcissimo  Gopher, secondo del capitano, la direttrice di crociera Julie e il barista Isaac. Storie d’amore che nascevano o finivano a bordo della Love Princess.

Strega per amore

Ho continuato a sognare per anni di avere il super potere di incrociare le braccia sbattere le ciglia e modificare la realtà a mio piacimento.

L’astronauta Tony Nelson trova una strana bottiglia su un’sola del Pacifico, ne esce un genio, una ragazza bellissima di nome Jeannie che dice di avere 2000 anni e di poter esaudire ogni desiderio del suo nuovo padrone, che segue a casa e ci cui si innamora perdutamente.

 

I Jefferson

Così brontolone e irascibile da risultare assolutamente irresistibile!

George Jefferson è il proprietario di una catena di lavanderie, dal niente ha fatto fortuna, tanto da trasferirsi con la moglie Louise in un lussuoso attico di Manatthan, in eterna lite con i vicini come Tom Willis e la domestica Florence.

 

Il mio amico Arnold

In ultimo ma non per ultimo Arnold, il ragazzo di colore adottato con il fratello Willis dal ricco Philip Drummond, un mix di comicità e grande dolcezza reso così fortunato anche grazie alle notevoli capacità espressive del suo protagonista. Chi non ricorda l’espressione “Che diavolo stai dicendo Willis?”

Chiara Macina

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