5 agosto 2013
Fratello mio,
cinque anni sono trascorsi da quel maledetto giorno in cui un disturbo cardio circolatorio ti ha prematuramente e improvvisamente portato via.
Era una giornata molto bella, calda, torrida direi… nulla avrebbe fatto presagire che il tuo momento sarebbe arrivato portando me e nostro padre nel più profondo dolore ancor oggi latente nel mio cuore.
Da quel giorno non è mancato un solo istante che non abbia ricordato la bella persona che eri, la generosità, l’altruismo e il lato umano ti hanno sempre contraddistinto. Questi sentimenti li hai continuamente riversati non solo a noi della tua Famiglia, ai tuoi nipoti Alberto e Linda, ma anche ai tuoi cari pazienti che, a distanza di tempo, quando ho avuto occasione di incontrarli, ti rammentano raccontandomi qualche aneddoto a me molto piacevole.
Nella tua breve vita, sei sempre andato avanti nello studio e nella professione che tanto hai amato e dedicato, con quel tuo essere non pretenzioso, quasi umile, con quel sorriso che nascondeva un velato sentimento malinconico.
Sant’Agostino afferma “E’ stato l ‘orgoglio che ha trasformato gli angeli in diavoli; è l’umiltà che rende gli uomini uguali agli angeli”.
Ti voglio bene Guido. Ora sei con la nostra mamma e il nostro papà finalmente in pace.
Paola Barbara Gozi