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Lettori: persone migliori?

Lettori: persone migliori?

Ormai è una cosa nota: leggere libri ha un’innumerevole lista di vantaggi. Apre la mente, migliora la capacità di comunicazione dal punto di vista lessicale, migliora la capacità di scrittura, sia dal punto di vista della sintassi e della grammatica, sia da quello del vocabolario, è un’immensa fonte di cultura.

Ma, secondo un nuovo studio condotto dall’Università di Kingston di Londra, trascorrere molto tempo con il naso immerso tra scritti e romanzi aiuta infatti le persone a osservare le cose da un’altro punto di vista, favorendo la capacità di comprendere gli altri. I lettori, quindi, sono persone più empatiche e gentili.

I volontari che hanno partecipato allo studio, che ha testato amanti di libri, di tv e di videogiochi, hanno compilato un questionario per aiutare i ricercatori a comprendere le loro attitudini nel considerare i sentimenti altrui e la predisposizione ad aiutarli. In base ai risultati è emerso che i lettori hanno maggiori probabilità di agire in modo socialmente positivo, rispetto a chi preferisce intrattenersi con la televisione. Al contrario, gli appassionati di tv, sono risultati meno amichevoli e propensi ad accettare le opinioni degli altri.

Inoltre, scendendo ancora più nel dettaglio dello studio, è stata anche appurata una ulteriore differenziazione nell’intelligenza emativa sulla base del genere di lettura di preferita: così, i fan del fantasy hanno comportamenti sociali più positivi, mentre i lettori di romanzi drammatici e romantici sono più empatici. Gli amanti di libri sperimentali sono risultati maggiormente in grado di vedere le cose da diverse prospettive, mentre gli appassionati del genere comedy hanno realizzato il punteggio più alto nelle relazioni con gli altri.

Secondo i ricercatori, questo tipo di risultati si spiegano perchè, a seconda dei diversi mondi creati dagli autori dei romanzi, il lettore, guardando il mondo attraverso i loro occhi e attraverso quelli dei personaggi da loro creati, sviluppa un’intelligenza emotiva diversa, aprendo la mente per capire quali sentimenti spingono le azioni dei protagonisti dei libri. “L’esposizione alla narrativa potenzia una serie di abilità empatiche”, hanno commentato i ricercatori, “dedicarsi al fantasy e al comedy, in particolare, potrebbe essere una chiave per sviluppare questa attitudine”.

Fonte: huffingtonpost.it

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