Entrare nelle corde del consumatore: la vera sfida del futuro.Produrre contenuti.
«Affidamento, sostantivo maschile. Fare affidamento su qualcuno, fidarsene pienamente, contare su di lui».
Da un anno e mezzo, alla guida di Twinset per spingere su estero e retail, Alessandro Varisco punta su comunicazione e storytelling, per ingaggiare i clienti. Perché un’azienda solida, dice, da sola non basta. Il segreto è riuscire a toccare “le corde della gente”.
Affidamento, sostantivo maschile. Fare affidamento su qualcuno, fidarsene pienamente, contare su di lui”. Sono le parole che chiudono il cortometraggio di Twinset “Per sempre”, presentato al Convegno Pambianco Deutsche Bank. E che riassumono la filosofia del brand, raccontata dall’AD Alessandro Varisco intervistato da Enrico Mentana.
Il cortometraggio realizzato da Paolo Genovese per il brand di moda Twinset in collaborazione con Rai Cinema,interpretato da Giulia Bevilacqua, Chiara Mastalli e Claudia Potenza. Tema forte tra le righe: “l’affido”.
Qui sotto riporto un’intervista presa da Pambianconews.
Qual è il messaggio del video?
Il messaggio è pienamente in linea con quello di cui si parla oggi in questo Convegno. Ormai, le aziende sono delle piattaforme dove la digitalizzazione non deve essere solo un dipartimento, bensì deve coinvolgere tutta l’azienda. Con la comunicazione, attraverso la multicanalità, si arriva direttamente al consumatore e quindi lo storytelling è fondamentale. Noi non siamo lusso, siamo alternativi al lusso ma ci ispiriamo molto a chi lo fa e perciò il nostro è un lifestyle con un prodotto che parla diverse lingue. Il nostro storytelling ha la velleità di parlare alla donna, di ingaggiarla, dicendole che non solo siamo una piccola coccola, ma che comprandoci ha una corazza per far fronte ai problemi di tutti i giorni, come quello dell’affidamento, trattato proprio nel video.
Secondo Lei ha senso declinare uno storytelling solo al femminile?
Certo. La cosa fondamentale è che ci sia la coerenza che va dal prodotto fino alla vetrina e all’emozione che comunico al mio cliente.
Come è nata l’idea del video?
Una sera sono andato a vedere un film molto carino, ‘Perfetti sconosciuti’ di Paolo Genovese. Ciò che mi ha colpito, al di là del contenuto, è che alla fine, dopo essere uscito, ho visto le persone che discutevano dei contenuti di questo film e quindi ho pensato che avesse colpito le corde della gente. Pertanto ho cercato di conoscere Paolo Genovese e questo è il risultato.
Come è giunto a Twinset?
Quattro anni fa l’azienda è stata comprata dal fondo Carlyle che ha apportato un cambiamento al fine di puntare all’internazionalizzazione e aprirsi al retail. Sono giunto a Twinset circa un anno e mezzo fa, e mi è stato chiesto di aprire l’azienda all’estero e di renderla piu efficiente e performante nel retail che, per un’azienda che viene dal wholesale, non è così semplice. Quando ci si affida ai multibrand sono questi ad assumersi il rischio, mentre il canale retail si avvicina sempre più a una scienza matematica esatta.
Scienza matematica esatta e storytelling sembrano apparentemente divergenti.
Vanno nella direzione opposta, ma stanno nella stessa equazione. Lo storytelling ingaggia. Ma serve, alle spalle, un’azienda solida. Fare retail non significa solo avere negozi, ma anche il prodotto giusto nel momento giusto. Addirittura servirebbe avere una pr nei negozi per ingaggiare i clienti, attraverso iniziative ed eventi, per essere loro piu vicini e aumentare la brand awareness.
C’è un lavoro nuovo per evidenziare le specificità dei prodotti Twinset?
Il mercato di riferimento di Twinset è l’Italia per circa il 65%, e l’italianità che caratterizza il prodotto rappresenta, da un lato, un vincolo per andare all’estero, dove il gusto del consumatore è, malgrado la globalizzazione, differente. Stiamo lavorando al fine di avere un prodotto che possa avvicinarsi ai gusti mondiali e non solo locali.
Che ruolo ricopre il web nel futuro?
Il web è uno dei canali in cui deve passare l’azienda. Bisogna sempre più puntare sulla fusione tra canale fisico e digitale.
Come si fa a implementare il piano Industria 4.0 del governo nel tessuto delle imprese italiane?
L’Italia ha un grande patrimonio soprattutto nella parte a valle, nella filiera, che comprende, ad esempio, le modelliste che interpretano lo stile. È fondamentale quindi un cambiamento, anche se c’è una certa resistenza. Credo però che le nuove generazioni, grazie alla digitalizzazione, possano condividere informazioni e rappresentare un punto di svolta per il futuro. Ci troviamo di fronte a un importante Italiano brand del fashion system creatore e portatore di un bellissimo messaggio. E come ci racconta Alessandro Varisco, le aziende del fashion nel futuro dovranno sempre di più concentrarsi sui messaggi e sui valori da trasferire al consumatore. E’ giusto e interessante essere anche qualcos’altro.
Più si riesce ad essere vicini al consumatore, parlare il suo linguaggio ed accarezzare la sua mente, più si ottiene la sua fiducia.