Festa religiosa e civile
SAN MARINO. Giovedì 20 giugno San Marino celebra la festa civile e religiosa con una suggestiva cerimonia che si svolge per le vie del centro storico secondo un protocollo rimasto pressoché invariato nel corso dei secoli. Si parte con lo schieramento dei corpi militari in Piazza della Libertà per l’alzabandiera accompagnato dalle note dell’inno nazionale e dalle salve di cannone. Un corteo accompagna i Capitani Reggenti alla Basilica del Santo dove viene celebrata la Santa Messa dal Vescovo della diocesi di San Marino e Montefeltro. Al termine della celebrazione liturgica, i Capitani Reggenti ed il seguito lasciano la Pieve e rientrano a Palazzo Pubblico. Si forma il corteo processionale: il Vescovo porta l’ostensorio con il Santissimo Sacramento per le vie del centro storico, i fedeli intonano canti sacri e i bambini spargono petali di rosa lungo il percorso. La processione ritorna in Piazza della Libertà. La giornata dell’Eucarestia si conclude sul Pianello con l’ostensione del Corpus Domini e la benedizione sulla Repubblica invocata dal Vescovo di fronte ai Reggenti .
Le origini della festa
La festa venne istituita nel 1246 in Belgio grazie alla visione mistica di una suora di Liegi, la beata Giuliana di Retìne. Poi, nel 1264, papa Urbano IV la estese a tutta la cristianità dopo il miracolo eucaristico di Bolsena nel quale dall’ostia uscirono alcune gocce di sangue per testimoniare della reale presenza del Corpo di Cristo. La solennità del Corpus Domini è una festa di precetto, chiude il ciclo delle feste del periodo post Pasqua e celebra il mistero dell’Eucaristia istituita da Gesù nell’Ultima Cena. Si festeggia il giovedì dopo la festa della Ss. Trinità anche se in alcuni Paesi come l’Italia è stata spostata alla domenica successiva.
Programma della Cerimonia
(descrizione tratta dal libro di Mons Eligio Gosti, Il Santo)
Ore 9.55
Si forma un corteo che accompagna i Capitani Reggenti alla Basilica del Santo. Aprono il corteo due agenti della Polizia Civile, il Concerto Militare, la Milizia, due Donzelli [in uniforme di gala], i Capitani Reggenti affiancati dalla Guardia d’Onore del Consiglio Grande e Generale ed altri del seguito. Chiude il corteo un picchetto di Guardie di Rocca [in alta uniforme]. All’ingresso della Basilica del Santo è ad attendere i Capitani Reggenti il Cappellano del Santo.
I Capitani Reggenti prendono posto sul trono, con accanto il Maggiordomo. Al lato del trono prestano servizio d’onore due Ufficiali della Guardia d’Onore del Consiglio [in alta uniforme]. Il seguito prende il posto nella navata dietro l’Altare maggiore. Il celebrante siede ‘a cornu epistolae’.
Ore 10.00
Inizia la celebrazione della Messa solenne.
Ore 10.45
Al termine della celebrazione liturgica, i Capitani Reggenti ed il seguito [nello stesso ordine con cui sono giunti in Basilica] lasciano la Basilica del Santo e rientrano al Pubblico Palazzo. Il corteo è scortato dalla Guardia d’Onore del Consiglio Grande e Generale. A distanza di alcuni minuti, parte dalla Basilica del Santo la Processione con il Santissimo Sacramento. Seguono [nel posto tradizionalmente stabilito] il Concerto Militare e la Milizia.
Ore 11.00/11.15
La Processione giunge sulla Piazza della Libertà.
La Guardia d’Onore del Consiglio Grande e Generale è schierata lungo il muro che delimita la Piazza (a destra, di spalle al Palazzo). Gli altri Corpi si schierano sul lato sinistro.
Al centro della parte della Piazza compresa fra il Pubblico Palazzo e la statua della Libertà è collocato un tavolo ricoperto da un drappo rosso e con ai lati candelieri accesi. Su questo tavolo viene deposto il Santissimo Sacramento.
La Reggenza si affaccia la balcone centrale del Palazzo Pubblico. Ha luogo la Benedizione con l’ostensorio. I Corpi militari presentano le armi e la Banda Militare esegui squilli di tromba.
Al termine della funzione, la Reggenza si ritira dal balcone e la Processione riprende il percorso che porta in Basilica, accompagnata dalla Milizia e dalla Banda Militare.